Sempre più frequentemente incontro in studio persone con patologie autoimmuni.

E mi rincresce quando alla mia domanda: “le hanno mai parlato di che tipo di alimentazione preferire in questa patologia?”, tutti, inevitabilmente, mi rispondono con un secco “NO!”

Ma vediamo più da vicino di cosa si tratta, e se l’alimentazione e lo stile di vita possono avere un ruolo nella loro genesi, gestione o remissione.

 

CHE COS’E’ IL SISTEMA IMMUNITARIO

l sistema immunitario è una rete integrata di mediatori chimici e cellulari, di strutture e processi biologici che hanno il compito di difendere l’organismo da danni chimici, traumatici o infettivi.

Egli dev’essere, quindi, in grado di riconoscere un’ampia varietà di agenti patogeni, e di distinguerli dal tessuto sano dell’organismo stesso.

Si parla di immunità aspecifica o innata, costituita da mediatori chimici e cellulari responsabili di una prima linea di difesa e che pone il sistema immunitario ‘in allarme’, e di  immunità specifica o adattativa, che interviene in un secondo momento ed è attivata dalla stessa immunità innata.

Della prima fanno parte le barriere di superficie, e quindi pelle, saliva, lacrime, secrezioni vaginali, e l’intero esercito dei nostri GLOBULI BIANCHI, che intervengono quando il patogeno supera la prima linea di difesa, ma che si specializzano sempre di più fino a produrre gli anticorpi coinvolti, in uno stadio successivo, nell’immunità adattativa.

Il SISTEMA IMMUNITARIO, però, può presentare due disturbi di funzionamento estremamente importanti:

l’ Immunodeficienza, ossia l’inattivazione di uno o più dei suoi componenti, per cui esso risulta deficitario;

l’ Autoimmunità, condizione per cui il sistema immunitario risponde in modo anomalo,  inducendo l’organismo ad attaccare i propri tessuti, come:

  • la tiroide nell’Hashymoto,
  • le articolazioni nell’Artrite Reumatoide,
  • la cute nella Psoriasi,
  • l’epitelio intestinale nella Celiachia o nel Morbo di Chron,
  • e numerosi altri organi e/o tessuti.

Le cause di questa condizione  sono generalmente multifattoriali.

Nella maggior parte dei casi vi è una predisposizione genetica, ma è necessario che agiscano su di essa  dei fattori precipitanti, quali:

  • infezioni patogene
  • forte stress psicofisico
  • inquinanti ambientali
  • nutrizione non adeguata
  • cambiamenti ormonali.

MA ESISTE UNA DIETA A SUPPORTO DELLE DIFESE?

Numerosi studi, ormai, testimoniano il ruolo fondamentale che l’alimentazione riveste come determinante epigenetico, ossia come ciò che è in grado, assieme ad altri fattori, di favorire l’insorgenza della patologia, o di controllarne l’evoluzione o anche, in moltissimi casi, di determinarne la remissione.

 Seguitemi, perché approfondiremo l’argomento nel prossimo articolo!

Dott.ssa Simona Piccoli – Biologa Nutrizionista, Dietcoach

NON E' SOLO QUELLO CHE FAI, MA CIO' CHE PENSI DI FARE CHE FA LA DIFFERENZA.

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