Il Pilates
Cos’è il Pilates?
Prende il nome dal suo ideatore, Joseph Hubertus Pilates, il quale mise in pratica i suoi studi lavorando sui ballerini della New York City Ballet, permettendo loro una ripresa precoce e sicura del movimento dopo un infortunio (1900). Il pilates è un Metodo che vede il nostro corpo come un Sistema Integrato: quanto più correttamente si utilizzerà il corpo durante l’esecuzione degli esercizi, tanto più correttamente verrà utilizzato in qualsiasi altra circostanza. Il lavoro è incentrato sul “core”, o Power House, ovvero il complesso muscolare coxo-lombo-pelvico dal quale scaturisce la vera forza di tutti i movimenti che si andranno ad esprimere. Il core include tutti quei muscoli responsabili della stabilizzazione locale e globale, in relazione al baricentro corporeo, questi sono:- stabilizzatori locali (trasverso dell’addome, fibre profonde del multifido, fasci profondo dello psoas, fibre posteriori dell’obliquo interno, fasci mediali del quadrato dei lombi, fasci profondi del grande gluteo, muscoli intertrasversari e interspinosi, pavimento pelvico e diaframma). Sono muscoli situati in profondità ed hanno il compito di evitare che si verifichino movimenti fisiologici eccessivi, forniscono un input propriocettivo sulla posizione articolare e sul movimento e sviluppano poca forza ma continua.
- stabilizzatori globali (multifido superficiale e muscoli spinali, obliqui addominali, medio gluteo e fasci laterali del quadrato dei lombi). Sono muscoli più superficiali e sono in grado di generare un spostamento dei segmenti ossei sui quali sono inseriti. Generalmente sono monoarticolari, capaci di attuare un controllo eccentrico dell’escursione articolare durante il range di movimento e decelerare i movimenti rotazionali con carico minimo, particolarmente a livello del tronco e dei cingoli.
- mobilizzatori globali (ileo costale e gran dorsale, ischiocrurali, parte superficiale del grande gluteo, adduttori dell’anca, muscolo iliaco, retto dell’addome). Muscoli ancora più superficiali e più lunghi, sono prevalentemente pluriarticolari e producono e/o accelerano il movimento in flesso/estensione. Permettono la stabilità sotto carichi elevati e l’assorbimento di shock dovuti a sollevamento, spinte o quando il sistema di leve è svantaggioso.
Quali sono i “Principi Fondamentali” su cui si basa?
- Stabilità del baricentro e funzionalità motoria
- Respirazione cosciente
- Precisione e allineamento
- Controllo motorio con approccio metacognitivo
- Concentrazione
- Fluidità e coordinazione
Ma arriviamo alla pratica! Come sono gli esercizi?
Il Metodo Pilates prevede un programma propedeutico di esercizi a corpo libero (matwork) per permettere di sperimentare il movimento modulando il grado di difficoltà attraverso la forza di gravità, cioè cambiando posizione del corpo nello spazio e la lunghezza delle leve. Si sviluppa anche con l’ausilio di piccoli attrezzi come il magic circle o ring, il foam roller, tavolette propriocettive, gli elastici e le palle di varie dimensioni e consistenza (fitball, soft ball) o l’utilizzo di grandi attrezzi, come l’Universal Reformer, il Rehabilitation Table, Ladder Barrel e Step Barrel in campo riabilitativo. Il matwork è un programma propedeutico per l’utilizzo degli attrezzi, viene svolto inizialmente a corpo libero finché non sia stata appresa la corretta postura del rachide e delle articolazioni durante gli esercizi, quindi fino a quando il soggetto non ha acquisito controllo totale del proprio corpo ed è in grado di lavorare con resistenze (cerchi, elastici) per incrementare il lavoro muscolare.Per chi è indicato
E’ un Metodo utile:- nella prevenzione e nel trattamento delle alterazioni posturali;
- nella rieducazione funzionale della colonna vertebrale e delle grandi articolazioni pre e post interventi chirurgici;
- alla salvaguardia della massa ossea in soggetti con osteoporosi;
- per favorire un apprendimento psicomotorio nei bambini;
- nel sostenere una gravidanza e dopo il parto;
- per individui in età geriatrica;
- per gli atleti.
Sfatiamo il mito!
Il Pilates non è da considerare una “ginnastica dolce per sole donne”. E’ un obiettivo comune raggiungere l’equilibrio del proprio corpo ed imparare a muoversi correttamente. Oltre all’azione terapeutica produce un impatto positivo anche nello svolgimento delle normali azioni di vita quotidiana, in quanto cambia positivamente la percezione del proprio corpo e della propria auto-immagine.La postura infatti è anche espressione della nostra vita psichica interiore, emotiva e relazionale.Dott.ssa Francesca Vespasiano Bibliografia S. M. RANIERI, Matwork e piccoli attrezzi – Base, intermedio, Avanzato, Piccin, Città di Castello (PG), febbraio 2013
NON E' SOLO QUELLO CHE FAI, MA CIO' CHE PENSI DI FARE CHE FA LA DIFFERENZA.
NOI TI AIUTIAMO A FARLA!