Radiofrequenza in Fisioestetica
Il termine “radiofrequenza” fa riferimento a segnali elettromagnetici le cui frequenze vanno da 30 KHz a 1000 MHz nello spettro elettromagnetico. La caratteristica di questi segnali elettromagnetici è quella di generare calore quando attraversano un tessuto biologico.
La radiofrequenza, in FisioEstetica, utilizza dispositivi all’avanguardia, dotati di manipoli che generano onde elettromagnetiche. Le onde attraversano l’epidermide e raggiungono i tessuti sottostanti emettendo calore (tra i 35°C e i 60°C). Questi strumenti provocano un surriscaldamento controllato che, a contatto con la pelle di viso e corpo, determina uno shock termico positivo, e stimola la produzione di nuovo collagene da parte dei fibroblasti. Ma non finisce qui. L’effetto termico, quando trasmesso a maggiore profondità, comporta la vasodilatazione, favorendo la circolazione sanguigna, riducendo la ritenzione idrica e incrementando l’apporto di ossigeno ai tessuti.
Come funziona la radiofrequenza in fisioestetica e in fisioterapia dermatofunzionale
La radiofrequenza nei centri fisioterapici, a differenza di quelli estetici, utilizzano frequenze ottimali e producono onde radio più intense in grado di raggiungere più tessuti. I risultati sono più consistenti e duraturi.
La profondità della penetrazione della radiofrequenza dipende dalla potenza, dalla frequenza, dalle dimensioni dell’elettrodo e dall’impedenza del tessuto (ossia la forza di opposizione del tessuto al passaggio della corrente). Con la radiofrequenza il calore può essere trasferito fino al livello del derma più profondo, raggiungendo anche il grasso sottocutaneo, migliorando di conseguenza il flusso del microcircolo, riducendo la stasi linfatica e stimolando la produzione di elastina e collagene.
Benefici della radiofrequenza in fisioestetica
Che cosa succede nel nostro corpo quando il calore prodotto dalla radiofrequenza raggiunge i vari tessuti?
DERMA : a livello del tessuto del derma è presente il collagene, formato da proteine. Quando il calore causato dalla radiofrequenza attraversa l’epidermide e raggiunge il derma provoca la denaturazione termica delle proteine che formano il collagene. In seguito alla denaturazione di queste proteine proteine viene stimolata l’attività dei fibroblasti, i quali, non solo produrranno nuovo collagene, che andrà a sostituirsi a quello vecchio, ma produrranno anche nuove fibre elastiche e nuovi glicosamminoglicani, tutti elementi fondamentali per il mantenimento di una pelle giovane, soda e tonica.
ADIPE: quando il calore formatosi grazie al trattamento di radiofrequenza raggiunge l’ipoderma, si assiste a un incremento del microcircolo e alla riduzione dell’accumulo di liquidi, determinando un miglioramento della cellulite e un effetto lipolitico.
La radiofrequenza risulta quindi essere uno strumento per la cura degli inestetismi sia del corpo che del viso. È in grado, infatti, di stimolare i naturali processi enzimatici e il microcircolo andando quindi a migliorare condizioni estetiche quali:
- Cellulite
- Smagliature
- Cuscinetti di adipe localizzato
- Rughe
- Colorito spento della pelle
- Linee d’espressione
- Lassità cutanea
- Produzione di sebo
- Macchie della pelle
- Occhiaie
- Borse
- Edemi dovuti a rinoplastica e liposuzioni.
Inoltre, la radiofrequenza si è rivelata utile anche nel trattamento del dolore cronico.
Tutti possono fare trattamenti di radiofrequenza?
La Radiofrequenza, pur essendo un trattamento non invasivo e assolutamente indolore, è sconsigliata a pazienti che hanno:
- Infezioni locali,
- Gravidanza e allattamento in atto,
- Peacemaker,
- Cardiopatie o aritmie cardiache,
- Tumore in atto,
- Malattie auto-immuni,
- Epilessia,
- Ferite non completamente rimarginate,
- Eventuale sensazione di dolore-bruciore,
- Presenza di deficit di sensibilità,
- Coagulopatia e tromboflebiti in atto,
- Neurostimolatori impiantati transcutanei,
- Epifisi in crescita.
La Radiofrequenza, così come l’Ossigenoterapia e la terapia con le Onde d’Urto, sono trattamenti che stimolano la rigenerazione cellulare. È quindi fondamentale rispettare il turnover cellulare (il rinnovamento cellulare avviene ogni 28 giorni nel nostro organismo) e, dopo la prime sedute, con cadenza trisettimanale, è bene continuare il trattamento con un richiamo a distanza di 15 giorni, al fine di ottenere i massimi risultati.
Ogni seduta può durare dai 20 ai 60 minuti. Un ciclo completo prevede, in media, 10-20 sedute, a seconda del tipo di inestetismo da combattere.
Per saperne di più leggi l’articolo completo :
https://www.fisioterapiaitalia.com/blog/radiofrequenza-fisioestetica/
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